San Valentino si avvicina e per questo ho deciso di dedicare alla festa degli innamorati un articolo in cui ti parlerò delle origini di questa ricorrenza, consigliando anche una buona idea per un dono da ricordare per sempre.

Perché si festeggia San Valentino

Per trovare le prime origini bisogna tornare all'antica Roma. Qui, in febbraio, venivano celebrati i Lupercali, una serie di feste in cui avveniva di tutto: lo scopo era quello di purificare la società attraverso riti ancestrali anche piuttosto violenti. Un esempio? Gruppi di uomini nudi giravano in strada liberi di fustigare le donne allo scopo di purificarle propiziandone la fertilità.

Queste cerimonie col passare degli anni persero sempre più d'influenza presso la società civile, fino ad essere considerate immorali e quindi definitivamente bandite (il retaggio storico lo ritroviamo nei festeggiamenti del Carnevale). Fu Papa Gelasio I a istituire per primo, al posto dei Lupercali, una festa dedicata al puro Amore, senza alcun riferimento alla sfera sessuale.

Sul perché questa festa sia stata istituita proprio il 14 febbraio è argomento dibattuto. È nota la leggenda di San Valentino, secondo cui il Santo regalò del denaro a una ragazza molto povera per far sì che questa riuscisse a sposarsi.

Un'altra tesi fa risalire il 14 febbraio come festa degli innamorati al giorno del fidanzamento tra Riccardo II d'Inghilterra e Anna di Boemia, evento che molti storici fanno però risalire al 3 maggio.

Sia come sia, è senz'altro vero che nel 1400 il giorno di San Valentino fosse già dedicato alla celebrazione dell'Amore. Il 14 febbraio di quell'anno veniva fondato a Parigi l' Alto Tribunale dell'Amore, istituzione che aveva il compito di redimere contese riguardanti le relazioni di coppia.

Troviamo traccia di questa celebrazione anche 200 anni più tardi. All'interno dell'Amleto, nel 1601 Shakespeare fa dire ad Ofelia: ""Domani è san Valentino e, appena sul far del giorno, io che son fanciulla busserò alla tua finestra, voglio essere la tua Valentina".

Cosa donare a San Valentino

E veniamo ad uno degli interrogativi che in queste ore stanno assillando centinaia di migliaia di fidanzati. Cosa regalare a San Valentino? Certo i regali per lui e per lei si sprecano, ma hanno un difetto.

Una cena, un telefonino, un massaggio, un viaggio, un gioiello prodotto in serie finiscono per perdersi. Impossibile trattenere nella memoria, ad esempio, ogni singolo secondo di un soggiorno a Parigi (tanto per citare la città degli innamorati per antonomasia), così come un telefonino non durerà per sempre, oltretutto con il limite di costituire un oggetto arido, senz'anima.

Occorre dunque andare oltre. Donare, non regalare. Il dono è qualcosa in più di un regalo, un concetto che ripeto spesso nella vita di tutti i giorni, così come su questo blog. Perché un dono è pensiero, è intercettare i desideri dell'altro partner, è amare attraverso un gesto.

Certo, dirai, è possibile donare anche con un telefonino. Ma attenzione. Uno smartphone è solo una cosa, così come lo è un gioiello. Già, ma ci sono gioielli prodotti in serie e quelli che da anni riempiono la mia vita di orafo: i gioelli esclusivi.

Un gioiello esclusivo è un gioiello tagliato su misura, creato appositamente per una persona. Il tuo, o la tua, partner. Nella sua unicità c'è il suo valore principale.

Cosa donare dunque per il 14 febbraio? Il consiglio che vi posso dare da questo blog è quello di...pensare. Non fare gesti giusto per accontentare le convenzioni sociali.

In seconda battuta, ti suggerisco di pensare a un gioiello che racconti una storia. La tua e quella della persona che ami. Un esempio? Roberto ha voluto donare a Sara un anello piuma, perché lei ai suoi occhi è sempre stata appunto come una piuma al vento, sfuggente, ma pur sempre libera di volare. Roberto ha donato un gioiello unico. Perché non ci sarà al mondo un altro pezzo uguale. Unico come è unico l'amore e le nostre vite, le nostre storie.

Per qualsiasi dubbio rispetto al mio metodo ti invito a chiamami. Sarò felicissimo di darti tutte le informazioni che riterrai opportune avere. Ti aspetto.

Antonio

Il tuo Maestro orafo la tua Jewelry Experience.

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