Che Gioielli e Distillati potessero avere qualcosa in comune, non ci avevo mai pensato! Eppure un giorno l’ho scoperto, grazie a due ospiti speciali. Enza e Gianni

Vennero a trovarmi la prima volta, circa due mesi fa. Fissate le nozze era giunto il momento di scegliere le fedi. Erano curiosi di capire quante alternative ci fossero alle fedi commerciali, “già tutte pronte”. Avevano sentito parlare di me e, più volte, avevano visto da vicino alcune mie realizzazioni. Desideravano una coppia di fedi personalizzate che facesse al loro caso.

Mostrate le mie realizzazioni e raccontato loro il mio metodo di lavoro, notai subito che la loro curiosità si spingeva oltre le forme, gli stili… Ogni dettaglio sulla creazione degli anelli era spunto per altre domande: “Da dove si parte? Come si ottengono le leghe? Come è possibile giungere a quel tipo di lavorazione? …” Divertito dalla loro voglia di conoscere il mio mondo, li invitai a farsi le fedi. Sì, a farle con le loro stesse mani. Delle fedi fai da te. Accettarono subito.

Ed eccoci qui.
Alle 09:00 è tutto pronto: una rosa rossa, dei cioccolatini assortiti, attrezzi in ordine, camici puliti e pronti. Sì, ho due camici in più: uno per Enza e l’altro per Gianni. Puntualissimi alle 09:05 indossano i miei camici e subito a lavoro. Stimiamo insieme i pesi dei metalli necessari ad ottenere la lega 18 carati di oro rosa e via al banco di fusione. Sia Enza che Gianni partecipano attivamente ad ogni passaggio. Il pensiero di destreggiare il fuoco li rende insicuri, ma indicate loro le adeguate precauzioni, tutto procede tranquillamente.

I metalli raggiungono la temperatura ideale nel crogiuolo, si amalgamano perfettamente e la lega in oro rosa è pronta per la colata. Scaldiamo la lingottiera e versiamo. Ecco pronto il lingotto sonante in oro rosa 18 carati. Enza e Gianni passano a lavorare con cura il lingotto, che lentamente prende forma fino a raggiungere le dimensioni prestabilite.

Emozionati e stupiti vedono materializzarsi tra le loro mani le proprie fedi matrimoniali. Vedo gli sguardi di Enza e Gianni fondersi nella creazione dei loro gioielli. Quante emozioni!

Dopo aver saldato gli anelli perfettamente a cannello a questo punto scattiamo una bellissima foto-ricordo!

Nel mentre le metto a puntino, splendenti per la consegna, ne approfittiamo per parlare un po’ del loro lavoro e delle loro passioni. Enza e Gianni gestiscono una caffetteria e cocktail bar di loro proprietà e vantano una grande varietà di Rum, Whisky e Grappe di eccellenza. Mi raccontano dei processi di produzione dei distillati e di come essenze esclusive nascano talvolta da scelte insolite e casuali.

Enza: “Un giorno capita per caso che quel tale artigiano del Whisky versi il suo prodotto nella botte dove anni prima c’era stato lo Sherry Oloroso, così nascono per errore  bottiglie pregiate. È un piacere raccontare ai nostri clienti come sia stata ottenuta una data essenza di rum, che processo sia stato adottato per la sua maturazione, o ancora  sottolineare le scelte di produzione etica di un certo tipo di distillato. Sono aspetti che valorizzano l’istante della degustazione, dettagli che non passano inosservati ai recettori del palato. Quando ci si trova davanti a qualsiasi cosa, che sia un Whisky, o come in questo caso, un gioiello, è un piacere lasciarsi andare all’ascolto della sua storia, del suo artefice, di come è nato, per andare oltre il valore commerciale di quel tale prodotto.

Ecco perché siamo qui! Siamo arrivati con la voglia di uscire dal circuito commerciale con la volontà di dare carattere personale ai nostri anelli, dovendoli indossare tutta una vita! Poi c’era anche la curiosità di scoprire cosa ci fosse dietro la creazione di un oggetto di uso comune… Ora guardo queste fedi e so esattamente come sono state fatte, in aggiunta le abbiamo fatte noi. Adesso valgono di più!”

Gianni: “L’idea di recarci in una gioielleria per acquistare le fedi e poi tornare a casa, non ci entusiasmava. Aver scelto un’esperienza del genere invece ha reso i nostri anelli speciali! Abbiamo partecipato attivamente alla loro realizzazione. Siamo più coscienti del loro valore. Direi che sono fedi al quadrato! Peccato che è una esperienza che possiamo fare solo una volta! Probabilmente nel giorno delle nostre nozze, durante lo scambio degli anelli ci guarderemo immaginandoci per un attimo con i camici da lavoro, quelli che abbiamo indossato oggi!”

Enza: “ Mi permetto solo di aggiungere che è stata un'esperienza fantastica e che mediterò molto su quello che ho imparato oggi, nel tuo laboratorio, soprattutto dal punto di vista umano ed emozionale!”

La Jewelry Experience di Enza e Gianni si chiude oggi non solo con la consegna delle fedi, ma con uno scambio di idee, storie e passioni. Anch’io come Enza e Gianni credo che il valore umano ed emozionale di questa esperienza sia ciò che rende il mio lavoro speciale!

Grazie.